Regolamento Capitolino per la Tutela e il Benessere degli Animali

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Titolo V

GATTI

Art. 28 -Gatti e Colonie Feline.

l.ı I gatti che vivono in libertà sono tutelati dalle leggi vigenti. Roma Capitale tutela ogni singolo gatto che vive in libertà nel territorio capitolino.

2.ı Per “colonia felina” si intende un gruppo minimo di due gatti, che vivono in libertà e frequentano abitualmente lo stesso luogo.

3.ı Roma Capitale, attraverso l’Ufficio benessere degli animali, in collaborazione con i Servizi Veterinari delle ASL, riconosce le colonie feline, la cui presenza viene segnalata tramite apposito cartello.

4.ı La persona che si occupa della cura e del sostentamento delle colonie feline è denominata tutor della colonia.

5.ı Le colonie feline che vivono all’interno del territorio capitolino sono censite annualmente dal Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale competente per territorio in collaborazione con l’Ufficio benessere degli animali, le Associazioni e i singoli tutor. Il censimento aggiornato è reso pubblico attraverso il portale web di Roma Capitale.

6.ı L’Azienda Sanitaria Locale provvede, in base alla normativa vigente, alla sterilizzazione dei gatti liberi e di colonia, che vengono condotti nelle strutture sanitarie tramite tutor e Associazioni animaliste (che collaborano con i tutor). Provvede altresì alla vigilanza sulla COlTetta gestione sanitaria delle colonie stesse.

7.ı I gatti liberi e le colonie feline non possono essere spostati dal luogo in cui abitualmente risiedono; Ogni gatto, trascorsa la degenza post operatoria conseguente· alla sterilizzazione, deve essere ricondotto nel proprio habitat e nel proprio gruppo sociale. Eventuali trasferimenti potranno essere effettuati, previo parere favorevole del ServizioVeterinario deIl’AziendaSanitariaLocalecompetenteperterritorioecon l’autorizzazione dell’Ufficio benessere degli animali, esclusivamente per comprovate e documentate esigenze sanitarie riguardanti persone o gli stessi animali ovvero per motivazioni di interesse pubblico che potrebbero mettere a rischio la salute, il benessere o l’incolumità dei gatti.

Art. 29 -Tutor e gestione delle colonie feline

l.ı Roma Capitale riconosce l’attività benemerita dei cittadini che, come tutor si adoperano per il sostentamento e la cura delle colonie di gatti liberi e promuove giornate formative anche in collaborazione con il Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale competente per territorio e le Associazioni di volontariato animalista.

2.ı l cittadini che intendano accudire una colonia felina devono fare richiesta al Servizio Veterinario dell’ Azienda Sanitaria Locale competente per territorio e al competente Ufficio benessere degli animali.

3.ı Roma Capitale pubblica sul proprio portale web l’elenco dei tutor riconosciuti, nel rispetto della normativa a tutela della privacy, e promuove la creazione di una rete di collaborazione per la gestione delle colonie.

4.ı Al tutor è permesso l’accesso, al fine dell’alimentazione e della cura dei gatti, a qualsiasi habitat nel quale i gatti trovano cibo, rifugio e protezione.

5.ı Roma Capitale promuove le attività dei tutor e di altri volontari che, a titolo gratuito e sotto il coordinamento del tutor stesso, si occupano del recupero dei gatti ai fini della sterilizzazione; a tali figure, previa partecipazione a giornate formative, viene rilasciato apposito tesserino. Il tesserino viene ritirato in caso di mancato rispetto delle

regole di comportamento corretto, delle leggi vigenti e dello svolgimento di tali attività a titolo oneroso.

6.ı La cattura dei gatti liberi, per la cura e la sterilizzazione, può essere effettuata dai tutor

o da parte di altri volontari, in conformità all’art.28 c. 6 del presente regolamento, dal personale dell’Azienda Sanitaria Locale competente per territorio o da personale appositamente incaricato dall’Amministrazione capitolina.

Art. 30 -Alimentazione dei gatti.

l.ı I tutor possono rivolgersi anche alle mense delle scuole capitoline per il prelievo di residui alimentari da destinare all’alimentazione dei gatti, oppure ad altre forme di approvvigionamento alimentare, nel rispetto delle specifiche disposizioni normative in materia.

2.ı I tutor devono rispettare le norme per l’igiene del suolo pubblico e del decoro urbano evitando di alimentare gli animali in prossimità degli accessi agli edifici pubblici e privati con particolare riferimento a determinati siti quali scuole, ospedali o altri luoghi in cui è necessaria una particolare attenzione dal punto di vista igienico sanitario. Devono altresì evitare la dispersione di alimenti, provvedendo alla pulizia della zona dove i gatti sono alimentati dopo ogni pasto e asportando ogni contenitore utilizzato per i cibi solidi, salvo contenitori fissi con dosatore, a esclusione dell’acqua da bere che deve essere garantita in quantità sufficiente soprattutto nel periodo estivo.