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Commissario per gli animali: lo chiedono gli Europarlamentari

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Commissario per gli animali? Lo chiedono in 118

Sono 118, un numero record, gli europarlamentari che hanno presentato un’interrogazione orale, promossa dal deputato Niels Fuglsang (S&D, Danimarca), a sostegno della nomina di un commissario europeo per il benessere degli animali.

Cosa si chiede in questa interrogazione? Che venga istituita una figura specifica che contribuisca a garantire l’adozione di misure adeguate a riguardo ogni qualvolta gli animali vengono interessati dalla normativa europea.
Ora si aspetta che la Conferenza dei Presidenti la calendarizzi in una sessione plenaria in modo che la Commissione possa rispondere entro tre mesi e trasformarla in una risoluzione.

L’esigenza di questa figura non è sentita solo nell’Europarlamento, ma è stata rilevata fra i cittadini comunitari: 7 cittadini su 10 pensano che dovrebbe esserci un Commissario europeo per il benessere degli animali, come si evince dal sondaggio che el giugno 2021 IPSOS ha condotto fra 3.500 europei tra i 18 e i 65 anni dei dieci maggiori Paesi dell’UE, coprendo l’81% della popolazione europea: Francia, Germania, Polonia, Spagna, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Romania, Ungheria e Svezia.

Chi sono gli europarlamentari italiani che hanno aderito?

Sono 12 gli europarlamentari italiani che hanno co-firmato l’interrogazione orale. Si tratta di Isabella Adinolfi (EPP), Tiziana Beghin (NI), Brando Benifei (S&D), Fabio Massimo Castaldo (NI), Rosa D’Amato (Greens/EFA), Eleonora Evi (Greens/EFA), Laura Ferrara (NI), Elisabetta Gualmini (S&D), Fulvio Martusciello (EPP), Piernicola Pedicini (Greens/EFA), Sabrina Pignedoli (NI).

Perchè un Commissario Europeo per il benessere animali?

Ad oggi non esiste tale figura, che è delegata al Commissario per la salute e la sicurezza alimentare. Molti paesi, vedi il Belgio, però, hanno nominato un Ministro con delega a questo settore mettendo in rilievo la responsabilità del governo sulla legislazione inerente il benessere degli animali.

Non dimentichiamo neanche che  da marzo 2021 è stata lanciata la campagna #EUforAnimals con il sostegno di oltre quaranta organizzazioni per i diritti e il benessere degli animali in tutta Europa con la quale si chiede alle istituzioni europee di dare finalmente al benessere degli animali l’attenzione che merita attraverso l’investimento di una figura che si dedichi a queste tematiche.

Alla campagna hanno aderito 11 europarlamentari italiani.

Se vuoi aderire alla petizione

Testo dell’interrogazione orale per la richiesta di un Commissario per gli animali

L’articolo 13 del TFUE riconosce gli animali come esseri senzienti. I cittadini europei hanno a cuore gli animali, come testimoniano le risposte dell’Eurobarometro, e vorrebbero vedere il loro benessere migliorato attraverso una legislazione chiara, politiche efficaci e l’impegno di risorse adeguate. 

La legislazione europea sul benessere degli animali è stata elaborata fin dal 1974, ma l’approccio delle istituzioni europee è stato incoerente, contribuendo al problema della scarsa applicazione su vari fronti. 

Il commissario responsabile per il benessere degli animali dovrebbe ricevere più influenza e poteri nelle istituzioni dell’UE su questo argomento la cui importanza è stata chiaramente riconosciuta da questa Commissione. 

Più di 125.000 cittadini dell’UE e più di 120 eurodeputati di tutti i gruppi politici hanno già aderito alla campagna #EUforAnimals per chiedere che venga data più rilevanza al benessere degli animali rendendo esplicita questa responsabilità nel nome della direzione generale interessata e nel titolo di lavoro del commissario UE competente. 

Attualmente, la responsabilità del Commissario diventerebbe “Salute, sicurezza alimentare e benessere degli animali”, sostenendo così notevolmente sia il progresso legislativo che la corretta applicazione. 

Questa sarebbe una decisione politica significativa che porterebbe a una maggiore responsabilità delle istituzioni dell’UE per il benessere degli animali e quindi aumenterebbe la coerenza, l’efficacia e l’impatto delle politiche in questo campo. 

Uno degli effetti immediati di questa proposta sarebbe l’istituzione di una direzione specifica sul benessere degli animali all’interno della DG SANTE, riconoscendo così adeguatamente la sua rilevanza specifica. 

La Commissione intende rispondere positivamente a questa proposta? In caso affermativo, quali procedure volte ad attuarla sono state attivate?

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