Delibera n. 918 del 1994 sull’affidamento in via sperimentale alla Ripartizione X dei compiti inerenti alla tutela dei diritti degli animali.

Prot. Serv. Deliberazione n. 962/94

S. P. Q. R.


C O M U N E D I R O M A

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE
(SEDUTA DEL 15 MARZO 1994)

l’anno millenovecentonovantaquattro, il giorno di martedì quindici del mese di marzo, alle ore 13.50, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Comunale di Roma, così composta:

1. RUTELLI FRANCESCO …………SINDACO 6. BORGNA DOTT. GIOVANNI……ASSESSORE
2. TOCCI ING. WALTER…… ……VICE SINDACO 7. SANDULLI AVV. PIERO……… “
3. LANZILLOTTA DOTT.SSA LINDA…ASSESSORE 8. FARINELLI DOTT.SSA FIORELLA… “
4. CECCHINI ARCH. DOMENICO… “ 9. MINELLI CLAUDIO…………… “
5. PIVA DOTT. AMEDEO………… “

Sono presenti l’On. Sindaco, il Vice Sindaco e gli Assessori Lanzillotta, Cecchini, Piva, Borgna, Farinelli e Minelli.

Assiste il sottoscritto Segretario Generale Reggente Dott. Vincenzo Cagliani Caputo.

(OMISSIS)


Deliberazione n. 918

Affidamento in via sperimentale alla Ripartizione X dei compiti inerenti alla tutela dei diritti degli animali.
Considerato che lo statuto del Comune di Roma indica tra i principi programmatici fondamentali dell’ente locale l’impegno del Comune a proteggere e tutelare gli animali e a favorire le indicazioni di coesistenza con le diverse specie viventi (art. 2, comma decimo);
Visto l’art. 3 del DPR 31 marzo 1979 (“perdita della personalità giuridica di diritto pubblico dell’Ente Nazionale Protezione Animali, che continua a sussistere come persona giuridica di diritto privato”) che recita “è attribuita ai comuni, singoli o associati, ed alle comunità montane, ai sensi degli articoli 27, primo comma, lettera a), e 18 del DPR 24 luglio 1977 n. 616, la funzione esercitata dall’Ente nazionale protezione animali, di vigilanza sull’osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali ed alla difesa del patrimonio zootecnico”;
Vista la legge n. 473 del 22 novembre 1993 recante nuove norme contro il maltrattamento degli animali, ed in particolare il nuovo testo dell’articolo 727 del codice penale;
Vista la legge regionale n. 63 del 9 settembre 1988, relativa alla “istituzione dell’anagrafe canina a protezione degli animali”;
Vista la legge regionale n. 55/80 di istituzione del Servizio Veterinario;
Vista la legge n. 281 del 14 agosto 1991, “legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo”;
Vista la legge regionale n. 18 del 5 aprile 1988, Conservazione della fauna selvatica minore;
Vista la legge regionale n. 89/90 in materia di animali esotici;
Vista la legge n. 874 del 19 dicembre 1975, di “Ratifica ed esecuzione della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via d’estinzione firmata a Washington il 3 marzo 1973”;
Vista la legge n.150 del 7 febbraio 1992, recante “Disciplina dei reati relativi all’applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via d’estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973, di cui alla legge 19 dicembre 1975, n. 874 e del Regolamento C.E.E. n. 3626/82, e successive modificazioni, nonché norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica”.
Visto il D.P.R. n. 320 dell’8 febbraio 1954, “Regolamento di Polizia Veterinaria”;
Visto il Regolamento d’Igiene del Comune di Roma;
Visto il Regolamento del Servizio Veterinario del Comune di Roma;
Visto il D.L. n. 116 del 27 gennaio 1992, “Attuazione della direttiva n. 86/609/CEE in materia di protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici”;
Vista la legge n. 413 del 12 ottobre 1993 recante “Norme sull’obiezione di coscienza della sperimentazione animale”;
Vista la legge n. 157 dell’11 febbraio 1992 recante “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”;
Vista la legge n. 349/86 di “Istituzione del Ministero dell’Ambiente”;
Vista la legge n. 623 del 14 ottobre 1985, recante < Ratifica ed esecuzione delle Convenzioni sulla protezione degli animali negli allevamenti e sulla protezione degli animali da macello>, adottate a Strasburgo rispettivamente il 10 marzo 1976 ed il 10 maggio 1979;
Vista la legge del 2 agosto 1978, n. 439 recante “Norme di attuazione della Direttiva CEE n. 74/577, relativa allo stordimento degli animali prima della macellazione> e relativo DM 16 febbraio 1980 <Norme di attuazione della legge n. 439 del 2 agosto 1978, recante, relativa allo stordimento degli animali prima della macellazione”;
Visto il DL n. 532 del 30 dicembre 1992, di “Attuazione della direttiva 91/628/CEE relativa alla protezione degli animali durante il trasporto”;
Visto il DL n. 533 del 30 dicembre 1992, di “Attuazione della direttiva 91/629/CEE che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli”;
Visto il DL n. 534 del 30 dicembre 1992, di “Attuazione della direttiva 91/630/CEE che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini”;
Vista la legge n. 337 del 18 marzo 1968, recante “Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante”;
Visto il Reggio decreto n. 1486 del 22 novembre 1914, “Approvazione di un nuovo regolamento per la pesca fluviale e lacuale”;
Considerato che con l’Ordinanza 20 dicembre 1993, n. 33927, il Sindaco ha affidato ad un gruppo di lavoro formato dal prof. Fulco Pratesi, della prof.ssa Carla Rocchi e del dott. Gianluca Felicetti l’incarico speciale di sovrintendere alle politiche dei diritti degli animali viventi in città di Roma, nonché il compito di promuovere, in collaborazione con l’Assessore alle politiche culturali e con il Servizio Giardino Zoologico, la costituzione sperimentale di un ufficio per i diritti degli animali, aperto alla collaborazione della comunità scientifica e delle associazioni ambientaliste che abbiano per fine sociale la tutela della vita animale;
Preso atto delle conclusioni a cui è giunto il gruppo di lavoro formato prof. Fulco Pratesi, dalla prof.ssa Carla Rocchi e dal dott. Gianluca Felicetti, e delle proposte avanzate all’Assessore alle politiche culturali;
Considerato pertanto che questa Amministrazione dovrà portare una maggiore attenzione al rapporto uomo-animale in ambiente urbano, e ritenuto che a tal fine sia necessario istituire un ufficio speciale per la tutela dei diritti degli animali e per lo svolgimento delle seguenti funzioni ed attività:
– tutela dei diritti degli animali selvatici, sinantropici domestici <da reddito>, domestici <da compagnia>, esotici viventi in ambiente domestico e presso commercianti di animali;
– tutela del benessere animale;
– studio della biologia degli animali selvatici e sinantropici presenti nell’area metropolitana;
– studio della ecotossicologia animale in rapporto alla interazione delle attività umane con l’ambiente urbano;
– igiene urbana veterinaria;
– divulgazione degli strumenti educativi necessari per costruire un corretto rapporto uomo-animale-ambiente;
– coordinamento tecnico-funzionale con le Ripartizioni, Servizi, Settori, Uffici della Amministrazione Comunale e con i servizi delle UU.SS.LL. del Comune di Roma che svolgono attività istituzionali attinenti agli argomenti di cui al presente atto;
Ritenuto indispensabile inserire il sopra indicato Ufficio nell’ambito del costituendo dipartimento per le politiche culturali;
Su proposta dell’Assessore alle politiche culturali;
Atteso che in data 10 marzo 1994 il Dirigente Superiore della Ripartizione X, quale responsabile del servizio, ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 53 della legge 8 giugno 1990, n. 142, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della proposta di deliberazione indicata in oggetto.
Il Dirigente Superiore F.to: C. Melappioni”;
Che in data 10 marzo 1994 il Ragioniere Generale ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 53 della legge 8 giugno 1990 n. 142, si dichiara la non rilevanza contabile della proposta di deliberazione di cui all’oggetto.
Il Ragioniere Generale Reggente F.to: L. Nicodemo”;
Che in data 14 marzo 1994 il Segretario Generale ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 53 della legge 8 giugno 1990, n. 142, si esprime parere favorevole in ordine alla legittimità della proposta di deliberazione indicata in oggetto
p. il Segretario Generale Reggente F.to: A. Cordelli”;

LA GIUNTA COMUNALE


delibera di demandare, in via sperimentale, alla Ripartizione X – Cultura i compiti inerente alla tutela dei diritti degli animali, meglio di seguito specificati, in attesa di predisporre gli atti deliberativi di competenza del Consiglio Comunale, che dovranno essere adottati nel quadro della più ampia ristrutturazione delle Ripartizioni, dei Servizi, degli Uffici e delle Circoscrizioni del Comune:
1) promozione di analisi e studi sulla presenza, sulla distribuzione e sullo status degli animali nel territorio comunale, sulle interrelazioni di carattere faunistico ed ecologico tra i singoli individui o tra le diverse popolazioni animali presenti;
2) promozione di programmi di intervento, da sviluppare in armonia con gli altri Uffici e Servizi dell’Amministrazione interessati, finalizzati alla risoluzione di problemi legati sia direttamente che indirettamente agli animali presenti sul territorio comunale;
3) acquisizione di dati ed informazioni relativi agli animali della città di Roma utili per valutazioni di Impatto Ambientale (V.I.A.) o per la conoscenza della componente zoologica in sede di analisi degli aspetti urbanistici e naturalistici del territorio al fine di una più oculata pianificazione urbanistica e territoriale;
4) predisposizione ed elaborazione di progetti di tutela e/o salvaguardia delle popolazioni di animali (sia selvatici che domestici) presenti sul territorio comunale;
5) predisposizione di eventuali piani di gestione di popolazioni animali cittadine; elaborazioni di eventuali norme comunali relative agli animali presenti nel Comune di Roma in base alle leggi vigenti;
6) divulgazione alla cittadinanza delle informazioni, delle conoscenze, nonché delle eventuali disposizioni amministrative riguardo agli animali (sia selvatici che domestici) presenti sul territorio comunale, attraverso mass-media, mostre, seminari, conferenze, dibattiti, nonché attraverso apposite pubblicazioni rivolte, in generale ai cittadini, e più in particolare al mondo della scuola, ai giovani, agli affidatari di animali domestici ed a quanti altri amano e/o hanno rapporti con gli animali di città.
A norma dell’art. 20, sesto comma, dello Statuto comunale, il compito speciale di sovraintendere alla fase di costituzione sperimentale dell’Ufficio Speciale potrà essere affidato ad uno o più consiglieri.
L’Assessore alle politiche culturali dovrà riferire al Consiglio Comunale sui risultati della fase di costituzione sperimentale dell’Ufficio Speciale entro il 30 settembre 1994.
L’on PRESIDENTE pone ai voti, a norma di legge, il su esteso schema di deliberazione che risulta approvato all’unanimità.
Infine la Giunta, in considerazione dell’urgenza di provvedere, dichiara, all’unanimità, immediatamente eseguibile la presente deliberazione a norma di legge.

(OMISSIS)

IL PRESIDENTE
F. RUTELLI

IL SEGRETARIO GENERALE REGGENTE
V. GAGLIANI CAPUTO