Noi occidentali ormai non ci pensiamo più: l’acqua non è un problema. E qui nascono, invece, i nuovi problemi: la sprechiamo, la inquiniamo, la lasciamo in mano a fornitori privati che invece di trattarla come un tesoro la usano per solo profitto.
Un problema che ogni giorno si fa più grave. Qualche anno fa a Roma ci fu l’emergenza siccità. Dopo mesi di mancata pioggia iniziavano a scarseggiare i bacini di approvvigionamento. Scatto il panico, ma fu una questione di giorni, poi tutti dimenticarono.
Fu messo sotto stress perfino il Lago di Bracciano, nel tentativo di soddisfare le esigenze idriche della Capitale. Ma da quel momento, cosa è stato fatto? Nulla.
Oggi ricorre la giornata mondiale dell’Acqua ed è il momento giusto per riflettere.
Dice oggi Il Corriere:
Due miliardi e duecento milioni di persone nel mondo vivono ancora senza accesso quotidiano alle risorse idriche. È fondamentale ricordare questo dato oggi, Giornata Mondiale dell’Acqua. Ma è ancora più importante agire ogni giorno con coerenza per fare in modo che questi numeri diminuiscano velocemente e si azzerino davvero, così da raggiungere l’ambizioso Obiettivo 6 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibil
Corriere.it
E noi non dovremmo dimenticare che fino a qualche decina di anni fa, molte zone dell’Italia non erano servite dal servizio idrico.
Vi consigliamo la lettura di questo articolo:
https://www.corriere.it/opinioni/21_marzo_22/non-sfida-solo-climatica-dove-manca-l-acqua-ci-sono-poverta-fame-c4f4adca-8a88-11eb-82d5-215578033673.shtml?refresh_ce
Inoltre, proprio in questi minuti in cui scriviamo, l’Italia si candida ad ospitare il FORUM dell’ACQUA 2024. Questo tema ha un peso importante nel Recovery Fund e come dice il presidente dell’Ordine dei Geologi:
” Le riforme necessarie, spiega, “riguardano il riordino e lo snellimento del quadro normativo del piano nazionale di interventi nel settore idrico e il rafforzamento del modello di governance dei consorzi di bonifica”.
Da La Repubblica.it
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Foto di copertina: PIXNIO
